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Vaticano II
Jean Guitton ed el Modernismo nel Concilio Vaticano II: Parere di Brescia
Della serie di articoli che abbiamo pubblicato su la personalità ed il pensiero di Jean Guitton abbiamo sottomeso la sua più grave confessione riferente alla influenza del Modernismo nel Concilio Vaticano II al parere di diversi teologi, come a quelli del" "Istituto Paolo VI di Brescia" , il più grande centro di documentazione e di studii del Papa Paolo VI, uno dei Papi del Vaticano II.
Jean Guitton ed el Modernismo nel Concilio Vaticano II: Risposta al parere di Brescia
Su la grave confessione di Guitton, l" Istituto Paolo VI di Brescia ha ristretto il suo "Parere" solo alla "Rivelazione", intesa conforme la Dei Verbum, quando il Guitton si riferisce alla influenza del Modernismo nel Vaticano II di modo più ampio e generale
Papa Ratzinger riammette l"ala destra anti-conciliare nella comunione ecclesiale
Il tentativo di Benedetto XVI di recuperare in blocco i lefebvriani è fallito e il pontefice regnante si deve accontentare di spaccare i "tradizionalisti" accogliendone un piccolissimo numero in Francia, e imponendo ai vescovi d`Oltralpe di gestire le gravi contraddizioni che la scelta papale comporta, non ultimo il rischio di svuotare di significato il Concilio Vaticano II.
Nuovi preti della nuova chiesa
Se i nostri sono tempi di "nuova evangelizzazione", è possibile pensare che questa possa essere degnamente condotta con le banalità e i luoghi comuni acattolici che mostrano queste immagini?
Il modernista Jean Guitton afferma: La nuova Messa di Paolo VI adesso sembra "la traduzione di un servizio protestante"
Considerando la riforma liturgica della Messa, imposta dal Papa Paolo VI a tutta la Chiesa latina negli anni 70, Jean Guitton ha fatto, tra altre, le seguente affermazione: “Prima del concilio la Messa era la Messa. Evidentemente in latino, non ci capiva niente, ma si aveva l’impressione (impressione???) che fosse la Messa. Mentre adesso si ha la sensazione che sia la traduzione di un servizio protestante. Dal mio punto di vista, la riforma della liturgia così come l’ha
Il Modernista Jean Guitton, amico di Paolo VI, non credeva nella "Annunciazione" e nella "Incarnazione" secondo la scritura ed il Magiatero della Chiesa
La lunga e stretta amicizia tra Mons. Montini e Guitton cominciò nel 1950, quando il cardinale Parente, censore del Sant’Ufficio, aveva deciso d’ inscrivere un libro del famoso filosofo francese, “La Vierge Marie”, all’indice, come eretico.